Il posizionamento nella SERP è come un fiore. Va costantemente curato, in quanto cambiano gli algoritmi dei motori di ricerca e le strategia di digital marketing.
Ogni attività, piccola o grande che sia, oggi dispone di un sito web vetrina o di un e-commerce, oppure di un blog, ed è indispensabile programmare regolari manutenzioni.
Ma adesso vediamo, perché, quando e come, è necessario fare la manutenzione SEO delle pagine web.
Perché è necessaria la manutenzione del sito
Il motivo principale è sempre la necessità di allinearsi alle evoluzioni dei motori di ricerca, ed in particolare di Google.
Cosa significa? Che ogni qual volta che viene aggiornato e migliorato l’algoritmo del motore di ricerca i Consulenti SEO si attivano per aggiornare i siti web dei clienti in base ai nuovi criteri di classificazione.
Ma non è tutto.
Le aziende devono intervenire sulla SEO delle proprie piattaforme anche quando si verificano situazioni interne all’azienda stessa (come il cambiamento degli obiettivi aziendali o se vengono modificate le strategia di digital marketing), o per l’arrivo di nuovi concorrenti nei risultati della SERP e che guadagnano posizioni e, conseguentemente, si perdono posizioni.

Attività SEO periodiche: monitorare e pianificare
Avere la certezza che il proprio sito web, l’e-commerce, il blog continuino a funzionare perfettamente è necessario eseguire analisi mirate a cadenze precise, siano esse mensili o trimestrali in base alle necessità, agli obiettivi e alle caratteristiche della piattaforma.
La verifica accurata dei KPI, ovvero degli indicatori di performance, è assolutamente necessario che venga realizzato molte volte durante l’anno, così da confrontare i risultati con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente.
Identica cosa va svolta con le attività SEO già eseguite e quelle che stanno per essere attivate.
E’ quindi importante avere ben chiari i vari passaggi della propria strategia SEO, per procedere agevolmente verso il raggiungimento dei risultati annuali prefissati.
Inoltre, con cadenza trimestrale (o semestrale a seconda della necessità), è necessario rivedere la presenza di link interni ed esterni al sito, perché in questo lasso di tempo potrebbero essere avvenuti cambiamenti dovuti da link interrotti o da penalizzazioni di Google.
Manutenzione annuale: ROI passato e SEO futura
Dicembre è solitamente il mese ideale per valutare i ritorni sugli investimenti fatti in ambito marketing negli ultimi dodici mesi.
Come sai, la SEO non porta risultati immediati (fattore da tenere sempre in considerazione), ed è per questo motivo che suggeriamo di valutarne l’efficacia nell’arco dei sei mesi, o meglio ancora, di un anno.
L’analisi dei dati di lungo periodo permette di rivedere la SEO strategy, qualora i risultati fossero stati inferiori alle previsioni, oppure perseguire la stessa nell’anno successivo che riprenda i successi di quella appena conclusa.

Conclusioni
La frequenza di manutenzione di un sito varia a seconda del brand, del settore in cui opera l’azienda, dei tipi di prodotti che essa propone, e del pubblico a cui si rivolge, ma è certo che debba essere inserita all’interno di una strategia SEO.
Sarà quindi opportuno definire una lista degli elementi da controllare e delle analisi da eseguire, oltreché date e responsabili che dovranno occuparsene.
L’organizzazione della manutenzione del sito web, quindi, ne mantiene e migliora le prestazioni, facendo aumentare il fatturato dell’azienda.